La Tv che vogliamo, i risultati della manifestazione
Un tavolo di crisi dell’emittenza da aprire entro novembre perché un’informazione libera e plurale sul territorio è uno dei presupposti del
tessuto democratico”. E’ uno degli impegni presi dall’assessore regionale lavoro e formazione della Regione Toscana Gianfranco Simoncini,
nell’ambito de La Tv che vgolimo!, la manifestazione promossa dall’Ast che si è svolta nel pomeriggio di venerdì 26 ottobre a Livorno con la
partecipazione di giornalisti, editori e rappresentanti del mondo politico ed istituzionale.
Simonicini, raccogliendo una richiesta delle associazioni stampa regionali intervenute all’evento, si è impegnato anche ad informare il presidente Rossi perché solleciti il presidente Vasco Errani sull’istituzione di una seduta della conferenza Stato- Regioni dedicata specificatamente all’emittenza locale.
E sulla necessità di una legge regionale a tutela dell’informazione locale, ribadita dal presidente dell’Ast Paolo Ciampi e dalla coordinatrice della commissione Radio Tv Chiara Brilli, il presidente dei capigruppo in consiglio regionale Vittorio Bugli ha annunciato l’apertura di un tavolo di consultazione che darà vita ad un seminario pubblico in vista della presentazione di una proposta di legge da portare al consiglio.
“I cardini della legge dovranno essere i requisiti etici e la fine dei finanziamenti a pioggia- ha ribadito Brilli – Chiediamo infatti che vengano sostenuti solo quegli editori virtuosi che pur nel rispetto delle esigenze aziendali riescono a salvaguardare la quantità e la qualità dell’occupazione”.
La necessità di una pulizia dei criteri di erogazione dei finanziamenti pubblici è stata ribadita dal presidente dell’Fnsi Roberto Natale nel suo
intervento conclusivo in cui ha sollecitato anche l’importanza di dare vita a un tavolo congiunto Corecom, Assostampa, Inpgi.
La manifestazione, trasmessa in diretta da Telegranducato, si è conclusa
con la lettura di un documento di intenti e di richieste al mondo delle
istituzioni, dell’imprenditoria e ai cittadini stessi.