Elezioni Cdr e fiduciari di redazione
Cari colleghi, la Federazione nazionale della stampa ha ricordato a tutte le associazioni regionali, attraverso una circolare, la norma contrattuale secondo la quale Cdr e i fiduciari di redazione restano in carica due anni.
Ovvio? In teoria sì. Viceversa, anche in Toscana, sono stati registrati non pochi casi in cui le ultime segnalazioni da parte delle commissioni elettorali di un certo numero di testate risalgono a 5 o anche 6 o 7 anni fa.
Significa che non sono stati comunicati all’Ast – che deve a sua volta informare la Federazione, la quale trasmette i nomi degli eletti agli editori – i rinnovi o i cambiamenti dei componenti dei Cdr o dei fiduciari.
La conseguenza di questa inadempienza è che i colleghi che fanno parte dei Cdr o che sono fiduciari di redazione non hanno, formalmente, la tutela sindacale. Capisco perfettamente che con tutti i problemi quotidiani, sia nel lavoro che nell’impegno sindacale, alcuni adempimenti possano passare in sott’ordine. Ma la comunicazione dell’elezione, o della rielezione, è, a norma dell’articolo 34 del contratto di lavoro, un fatto sostanziale.
Altrimenti c’è il rischio che in sede nazionale, e in qualche caso anche aziendale, possa mancare il riconoscimento formale della rappresentanza sindacale.
Tutto ciò premesso, e dopo aver precisato che l’Ast ha già provveduto a contattare (anche attraverso la Consulta sindacale) le testate in difetto di comunicazione, invito i colleghi a tener conto delle scadenze, a provvedere all’ elezione (o al rinnovo) degli organismi sindacali ogni due anni e a contattare l’Ast per qualsiasi informazione o chiarimento.
Un caro saluto e buon lavoro
Sandro Bennucci
Tag:Ast, cdr, fnsi