Vertenza Radio Sportiva: l’intervento dell’Associazione Stampa Toscana
Il Comitato di redazione di Radio Sportiva, riconosciuto dall’ Associazione Stampa Toscana, ha diffuso questo comunicato:
COMUNICATO DELLA REDAZIONE DI RADIO SPORTIVA
Gentili ascoltatori, ci vediamo costretti a rendere nota la situazione ormai inaccettabile in cui lavoriamo nonostante la continua crescita che ci ha portato alla soglia di 1 milione di ascoltatori.
Da alcuni mesi stiamo portando avanti, d'intesa con il sindacato di categoria, Associazione stampa toscana e Federazione nazionale della stampa italiana, richieste di regolarizzazione dei contratti a cui l'azienda che fa capo all'editore Loriano Bessi non ha finora dato seguito, limitandosi a continui infruttuosi rinvii. Il corpo redazionale è stato numericamente ridotto in modo significativo negli ultimi mesi, così come sono state respinte tutte le nostre richieste di nuovi innesti, il che significa che il carico di lavoro si è fatto ancora più gravoso. Ciò a fronte di un continuo ritardo nei pagamenti.
Nel frattempo, dobbiamo convivere anche con direttive ed ingerenze della Proprietà senza che sia tenuto in alcun conto dell'aspetto giornalistico e della reale possibilità di messa in pratica. Anche per questo l'assemblea dei Redattori di Radio Sportiva ha votato all'unanimità la sfiducia al direttore, che non ha in alcun modo provato a garantire il rispetto dell’autonomia professionale di ciascun giornalista.
Tutto ciò accade nonostante l'apprezzamento del pubblico e degli addetti ai lavori per un progetto per cui abbiamo dato tutto, anche a dispetto delle difficoltà sopracitate. La Redazione di Radio Sportiva è in stato di agitazione e aspetta segnali chiari e positivi di apertura. In caso contrario saremo costretti ad intraprendere ogni altra azione sindacale consentita a tutela della nostra dignità, professionale e umana.
L’azienda ha risposto con diffida in questi termini:
Con la presente, in qualità di Direttore Responsabile di Radio Sportiva, DIFFIDA ogni collaboratore giornalista, e/o speaker ad utilizzare i mezzi radiofonici e infornatici (sito aziendale e pagine social) per inoltrare comunicati personali e /o da fantomatici comitati di redazione. Ogni utilizzo di detti mezzi, di proprietà dell'editore, sarà perseguito a termini di legge.
Doady Giugliano
L’Associazione Stampa Toscana, d’intesa con la Fnsi, denuncia l’atteggiamento dell’editore. Se il Comitato di redazione è fantomatico, lo è solo perché l’azienda, da anni, non applica il contratto di lavoro in violazione di tutte le norme di legge e di contratto.
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