Il presidente Sandro Bennucci e tutti gli organismi dirigenti dell'Associazione Stampa Toscana, ringraziano i candidati alla presidenza della Regione Toscana per essere venuti nella sede del sindacato giornalisti a firmare il protocollo per l'informazione. Si tratta un documento che impegna i candidati alla presidenza della Toscana a tutelare la libertà d’informazione e a favorire, in ogni forma, il lavoro dei giornalisti. Il settore dell'informazione vive non poche difficoltà – economiche e precariato diffuso – e riguarda sia le aziende private sia, per alcuni aspetti, i colleghi che svolgono la professione nelle varie articolazioni della pubblica amministrazione.
Alessandro Tomasi, candidato per il Centrodestra, ha firmato lunedì 29 settembre; Eugenio Giani, presidente uscente e ricandidato per il Centrosinistra (Campo largo), ha firmato martedì 30 settembre; Antonella Bundu, candidata per Toscana Rossa ha firmato giovedì 2 ottobre.
Di seguito i comunicati diffusi da Ast dopo ogni firma con le dichiarazioni dei candidati che si sono impegnati a tutelare l'informazione.
Firenze, 29 settembre 2025
Ast: protocollo per l'informazione firmato dal candidato presidente Alessandro Tomasi
Il "protocollo per l'informazione in Toscana", proposto da Assostampa Toscana, sindacato unitario dei giornalisti, anche in vista delle elezioni, fissate per il 12 e 13 ottobre 2025, è stato firmato oggi, 29 settembre 2025, da Alessandro Tomasi, candidato presidente della Regione per il Centrodestra unito e dal presidente Ast, Sandro Bennucci.
Il protocollo per l'informazione è un documento che impegna i candidati alla presidenza della Toscana a tutelare la libertà d’informazione e a favorire, in ogni forma, il lavoro dei giornalisti. Il settore dell'informazione vive non poche difficoltà – economiche e precariato diffuso – e riguarda sia le aziende private sia, per alcuni aspetti, i colleghi che svolgono la professione nelle varie articolazioni della pubblica amministrazione.
Riteniamo importante che chi sarà chiamato a guidare la Regione Toscana nei prossimi cinque anni ne sia consapevole e faccia propri impegni e preoccupazioni, convinti che tutelare il lavoro dei giornalisti vuol dire tutelare la libertà di informazione e dunque la democrazia.
Dopo aver firmato il protocollo, Alessandro Tomasi ha dichiarato: " Il lavoro che svolge la stampa è da tutelare e valorizzare sempre. Alimenta il dibattito che è fondamentale in una democrazia. Quando un territorio perde la redazione locale di una testata, la conseguenza è un impoverimento a cui non dobbiamo abituarci.
Lo abbiamo visto anche recentemente in Toscana. È un dovere impegnarsi per tutelare il lavoro di chi ogni giorno dà voce a tutti. Sono al fianco specialmente di opera da precario e, pur nell'incertezza, continua a svolgere il mestiere con spirito di servizio. Ringrazio l'Ast per l'impegno a tutela dei giornalisti e per il protocollo proposto."
Firenze, 30 settembre 2025
Eugenio Giani ha firmato il protocollo con Assostampa Toscana. "Atto fondamentale per la tutela dell'informazione"
In anticipo di due giorni sul calendario fissato, Eugenio Giani, presidente della Regione, e ricandidato alla guida della Toscana per il Centrosinistra (Campo largo) nelle elezioni del 12 e 13 ottobre 2025, ha firmato oggi, insieme a Sandro Bennucci, presidente di Assostampa, il protocollo per l'informazione. Si tratta di un documento che impegna i candidati alla presidenza della Toscana a tutelare la libertà d’informazione e a favorire, in ogni forma, il lavoro dei giornalisti.
"Quello che noi firmiamo prima delle elezioni - ha detto Giani nella sede Ast - è un atto fondamentale fra il candidato alla presidenza della Regione e Sandro Bennucci, presidente dell'associazione stampa. Devo dire che tutto questo significa libertà, impegno per una stampa che possa lavorare nell'obiettività, come punto di riferimento per i cittadini. Perché in una democrazia, in un sistema liberale come quello che la nostra Costituzione ci assegna, il ruolo della stampa deve essere salvaguardato, sorretto nella sua autonomia, rispettato. Conseguentemente, ognuno che si candida a ruoli istituzionali, come quello della presidenza della Regione, prima di tutto deve offrire le opportune garanzie che tutto questo avvenga".
Il settore dell'informazione vive non poche difficoltà – economiche e precariato diffuso – e riguarda sia le aziende private sia, per alcuni aspetti, i colleghi che svolgono la professione nelle varie articolazioni della pubblica amministrazione. E' importante che chi sarà chiamato a guidare la Regione Toscana nei prossimi cinque anni ne sia consapevole e faccia propri impegni e preoccupazioni, convinti che tutelare il lavoro dei giornalisti voglia dire tutelare la libertà di informazione e dunque la democrazia.
Firenze, 2 ottobre 2025
Ast: Antonella Bundu (Toscana Rossa) ha firmato il protocollo per l'informazione. "Porterò in Regione le istanze delle giornaliste e dei giornalisti"
“La nostra è una firma convinta e porteremo avanti, all'interno del Consiglio regionale, proprio questa necessità: quella di avere una stampa libera e giornaliste e giornalisti tutelati”. Così Antonella Bundu, candidata alla presidenza della Regione per "Toscana Rossa", dopo aver firmato il protocollo per l'informazione con Sandro Bennucci, presidente dell'Associazione Stampa Toscana. Il documento è già stato firmato da Eugenio Giani, ricandidato presidente per il Centrosinistra (Campo largo) e Alessandro Tomasi, candidato alla presidenza per il Centrodestra.
Il protocollo per l'informazione è un documento che impegna i candidati alla presidenza della Toscana a tutelare la libertà d’informazione e a favorire, in ogni forma, il lavoro dei giornalisti. Il settore dell'informazione vive non poche difficoltà – economiche e precariato diffuso – e riguarda sia le aziende private sia, per alcuni aspetti, i colleghi che svolgono la professione nelle varie articolazioni della pubblica amministrazione.
"L’Italia - ricorda Antonella Bundu - non brilla nelle classifiche internazionali per la libertà di stampa, ma spesso, quando avanziamo le nostre critiche, non pensiamo alle condizioni che vivono in questo momento i lavoratori dentro questo comparto. Noi siamo al fianco delle giornaliste e dei giornalisti affinché riescano a svolgere il proprio lavoro nelle condizioni migliori e pensiamo che questo protocollo vada in tale direzione, aiutando chi lavora a svolgere un servizio accessibile a tutte e tutti e soprattutto libero”.