Fnsi e Ast: trattativa per rinnovare il contratto. Conferenza nazionale di Cdr e fiduciari: pacchetto di scioperi. Recuperare l'inflazione e tutelare articoli 2, 12 e precari


E' in atto la trattativa, difficilissima, per rinnovare, dopo oltre 10 anni, il contratto di lavoro Fieg-Fnsi. Fnsi e Associazioni regionali di stampa sono in prima linea da settimane. Mercoledì scorso, 9 aprile 2025, si è riunita a Roma l'assemblea nazionale dei Comitati e fiduciari di redazione. E' stato deciso d'intensificare la lotta, se necessario, anche con un primo pacchetto di 5 giorni di sciopero in mano alla Segreteria della Fnsi. 

Fra i punti irrinunciabili della trattativa, la difesa delle buste paga, anche attraverso il recupero dell'inflazione (calcolata intorno al 19%), e la tutela di tutti i giornalisti: articoli 1 assunti a tempo indeterminato, articoli 2, 12 e 36. E grande attenzione anche ai precari, spesso collaboratori sotto  pagati.

Il documento finale è stato votato all'unanimità dall'assemblea di Cdr e fiduciari. Ecco il testo

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Documento della Conferenza nazionale dei Comitati e Fiduciari di redazione

La Conferenza nazionale dei Comitati e Fiduciari di redazione riunita oggi a Roma per il confronto sul rinnovo contrattuale Fnsi-Fieg ritiene fondamentale per lo sviluppo dell'informazione in Italia che il nuovo contratto garantisca retribuzioni adeguate che tengano conto della reale perdita del potere d'acquisto accumulata nei dieci anni di latenza contrattuale.

Il giornalismo è centrale per la vita democratica del Paese e questa centralità richiede che nell'informazione possano lavorare giovani brillanti e altamente professionalizzati i quali hanno diritto di essere pagati in modo adeguato. Allo stesso tempo i colleghi che sono già al lavoro non vogliono, non possono e non devono retrocedere dai diritti acquisiti che hanno evitato che fossero travolti dalla crisi che, tuttavia, si è sentita fortemente sui redditi.

Il nuovo contratto deve guardare al futuro dell'editoria senza lasciare indietro nessuno, contemplando le nuove figure professionali, occupandosi di intelligenza artificiale ed equo compenso per la cessione dei contenuti sul web. Allo stesso tempo deve tutelare i colleghi più deboli, a cominciare dagli articoli 2 e 12, aprendo prospettive di stabilizzazione e compensi adeguati per gli autonomi e i precari.

In questi anni di stati di crisi ripetuti il costo del lavoro per gli editori è diminuito sensibilmente e di questo si sono fatte carico redazioni decimate, dove spesso per colmare le carenze di organico sono state utilizzate impropriamente le collaborazioni dei pensionati, che ora vanno necessariamente limitate. Nello stesso periodo, il contratto è stato destrutturato dalle aziende editoriali grazie ad accordi capestro di secondo livello o individuali come i forfait al ribasso.

Per questi motivi, la Conferenza dei Cdr è pronta alla mobilitazione nelle redazioni e sostiene l'azione sindacale della Fnsi affidando alla Giunta esecutiva ogni azione necessaria, compreso un iniziale pacchetto di cinque giorni di sciopero, per arrivare ad un soddisfacente rinnovo contrattuale.

Firmato dai Cdr e fiduciari di: Il Secolo XIX, il Resto del Carlino, Tgr Rai Trento, Tgr Rai Liguria, L'Arena, Tgr Rai Basilicata, Nem Nuova Venezia, Quotidiano.net, Tgr Rai Basilicata, Corriere della Sera, Corriere Bologna, Corriere Torino, Il Messaggero, Tg 2000, Il Gazzettino, Corriere Adriatico, Gazzetta di Modena, Tiscali Notizie, Il Roma, La Città, Ansa, Tg3 Rai, Il Giorno, La Nuova Sardegna, L'Unione Sarda, La Nazione, La7, Il Gazzettino, Radio 24, Libero, Quotidiano Nazionale, Tgr Rai Veneto, La Prealpina, La Stampa, Tuttosport, La Repubblica, Tgr Rai Marche, Tgr Rai Toscana, Agi, Tg5, Italia Oggi, Adnkronos Salute, Afp, Intoscana.it.(Fondazione Sistema Toscana).