Il presidente Sandro Bennucci e tutti gli organismi dirigenti dell'Associazione Stampa Toscana, addolorati, annunciano la scomparsa, a 73 anni, del collega Stefano Sieni. Che è stato un giornalista e scrittore molto apprezzato, ma anche impegnato per la categoria, soprattutto nelle vesti di sindacalista: per due mandati presidente Ast, componente della giunta esecutiva della Fnsi, quindi consigliere nazionale dell'Ordine. Tante le sue battaglie in prima linea.
Ma intensa è stata anche l'attività attività professionale di Stefano: a lungo responsabile e inviato speciale della redazione cultura de "La Nazione" e di Qn. Contemporaneamente scrittore innamorato di Firenze e della storia della città. Fra i suoi libri di maggior successo I segreti di Firenze (1995); Firenze, i segreti oltre le mura (1996); La sporca storia di Firenze (2002), Firenze. Sangue e arena.
Una volta lasciato il giornale e andato in pensione, Sieni si era ritirato proprio fra le sue carte, gli studi sul Rinascimento e i misteri fiorentini che, da sempre, lo avevano appassionato e addirittura intrigato. Lascia molto del suo lavoro, in particolare di scrittore, ma anche il piglio del sindacalista, scoperto fin dai primi tempi delle elezioni nel comitato di redazione.