Giornalisti: nuovo linguaggio sui femminicidi attraverso tre seminari con crediti deontologici organizzati da Ast e Regione Toscana

Il 2024 vedrà l'Associazione Stampa Toscana impegnata in un rinnovato contributo nel percorso intrapreso ormai da anni verso una corretta narrazione della violenza di genere, per un uso consapevole del linguaggio, rispettoso delle vittime e volto alla prevenzione e ad un cambiamento culturale e sociale. 

Contrastare gli stereotipi nel mondo dell'informazione è infatti l'obiettivo  con cui già nel 2017 fu siglato un accordo da Associazione della stampa Toscana  con Regione Toscana, Commissione regionale Pari Opportunità che dette vita ai corsi deontologici a Firenze, Siena e Livorno. 

Dopo la morte di Giulia Cecchettin, la potenza che la sua vita soppressa ha scatenato nelle piazze fino alle sedi istituzionali rende ancora più necessario e doveroso l'impegno concreto all’interno del sindacato di categoria.  L'Associazione Stampa Toscana promuoverà  sul territorio nuovi corsi deontologici per un corretto linguaggio contro la violenza di genere  per ribadire come i giornalisti possano contribuire in maniera decisiva a combattere il fenomeno e a non rendere le donne vittime due volte.  

I corsi, che si svolgeranno in almeno tre città toscane, saranno realizzati in collaborazione con la presidenza della Regione Toscana, nella persona della capo di gabinetto Cristina Manetti e nell'ambito del progetto da lei ideato e promosso della Toscana delle Donne.