"Giornata delle comunicazioni sociali", domenica 21 maggio nel Duomo di Firenze

Domenica 21 maggio si celebra anche a Firenze la 57ª Giornata mondiale delle comunicazioni sociali, che col tema “parlare col cuore” rappresenta  il culmine del trittico consegnato a giornalisti e scrittori da Papa Francesco negli ultimi tre anni, con i suoi tradizionali Messaggi: “andare e vedere”, “ascoltare” e, appunto, “parlare”. Le “radici” di una professione chiamata a narrare la “verità nella carità”. Nel cambiamento d’epoca in atto, la grande sfida sta proprio nel ripartire dalle “radici”.  Momento centrale della “Giornata” - cui sono invitati gli operatori dell’informazione -  è la Santa Messa che il card. Giuseppe Betori, Arcivescovo di Firenze e presidente della Conferenza episcopale Toscana, presiederà alle ore 10.30 in Duomo, nella Solennità dell’Ascensione. Per l’occasione si affiancheranno alla Cappella Musicale al completo  della Cattedrale di Santa Maria del Fiore, l’Orchestra dell’Istituto di Istruzione Superiore Alberti-Dante di Firenze, il soprano Patrizia Cigna, e l’organista della Cattedrale, Daniele Dori, sotto la direzione di Michele Manganelli. Sarà eseguita la “Missa n.3 in Si bem magg. D324” composta da Frantz Schubert nel 1815 per soli, coro e orchestra.

 La  “Giornata” è stata preparata da un momento di confronto  alla Biblioteca delle Oblate  sul tema: ”La Chiesa in ascolto e la sorgente della Comunicazione – Il Messaggio di Papa Francesco, la missione e il linguaggio dei Media”, promosso dall’Ufficio delle Comunicazioni Sociali  dell’Arcidiocesi di Firenze , con la collaborazione dell’Ordine dei giornalisti , di Toscana Oggi e Radio Toscana.  

All'incontro, condotto dal direttore di Toscana Oggi Domenico Mugnaini e aperto dai  saluti dell’Arcivescovo card. Giuseppe Betori, dei presidenti dell’Ordine Giampaolo Marchini  e dell’AST Sandro Bennucci, e di Sara BESSI  presidente UCSI Toscana, hanno partecipato, in qualità di relatori, don Alessandro Andreini , Paolo Ermini, Andrea Fagioli e Duccio Moschella. Ognuno è intervenuto su  etica dell’informazione, ricerca di buone notizie, la Comunicazione ecclesiale e il modo in cui i progressi di questo "viaggio insieme"  che è il Cammino sinodale della Chiesa vengono recepiti e diffusi dai Media. 

Tante sfide da affrontare con coraggio per evitare  i rischi sempre incombenti di autoreferenzialità,  di compiacenza o indifferenza, di "non prendere sul serio i tempi in cui viviamo”, come dice Papa Francesco.