Domenica 1° giugno 2025, nella Solennità dell’Ascensione, la Chiesa celebra la 59esima Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali. Il tema della mitezza e della speranza fa da filo conduttore tra il Messaggio di Papa Francesco dettato il 24 gennaio nella Festa di San Francesco di Sales, ed il primo discorso di Papa Leone XIV agli operatori dei media. Entrambi hanno ribadito la necessità di “disarmare la comunicazione” e “purificarla da ogni aggressività”, per costruire una cultura di pace.
Alle 10.30 in Cattedrale l'Arcivescovo di Firenze, monsignor Gherardo Gambelli presiederà la santa messa a cui parteciperà (per riservare il posto prenotazioni su Whatsapp 333.8149068) una rappresentanza di giornalisti iscritti all’Ordine e all’Associazione Stampa Toscana, di scrittori e poeti, che alla preghiera dei fedeli leggeranno le Intenzioni preparate dall’Ufficio Liturgico Diocesano.
In preparazione alla “Giornata” due momenti di riflessione dedicati al tema della Speranza. Venerdì 30 maggio alle ore 21 alla Sala Esse di Firenze (via del Ghirlandaio, 38), introdotto da don Andrea Bigalli, la proiezione del film AMERIKATSI di Michael A. Goorjian, con ingresso gratuito, per iniziativa dell’ACEC Toscana in collaborazione con l’Arcidiocesi e l’Istituto salesiano di Firenze.
Evento, questo, che era stato preceduto, martedì 27 maggio, a conclusione dei Convegni di Santo Spirito 2025, da un viaggio nella memoria dal titolo “Profeti e seminatori di speranza nel cattolicesimo fiorentino del Novecento”. Proposto con un taglio giornalistico da Antonio Lovascio e Antonella Maraviglia, per ricordare, insieme alle figure storiche della Chiesa fiorentina, uomini di cultura e spiritualità, educatori cattolici, ma anche realtà, riviste e strumenti di comunicazione che sono stati nel tempo veri e propri "cenacoli".
Per tutto il mese di maggio il Convento agostiniano ha ospitato una mostra di libri e una esposizione filatelica curata da Fabrizio Fabbrini, dedicata a personaggi come Giorgio La Pira, don Lorenzo Milani, Giovanni Papini, Piero Bargellini, Papa Francesco e Sant’Agostino.