Inpgi: Accesso al credito per giornalisti freelance e collaboratori. Prestiti fino a 2400 euro


Disco verde all’unanimità del Consiglio di Amministrazione dell’Inpgi per la concessione di “prestiti funzionali di scopo per l’acquisto di hardware e software o per accrescere le competenze tramite la formazione”. Fino a 2400 euro a cui potranno accedere giornaliste e giornalisti non dipendenti che storicamente hanno sempre avuto difficoltà di accesso al credito

“Si tratta – spiega una nota del CdA presieduto da Roberto Ginex, vice Mattia Motta e composto da Beppe Gandolfo, Stefano Gallizzi e Massimo Marciano – di una richiesta che raccogliamo dagli iscritti all’istituto e a cui diamo seguito. L’accesso al credito può aiutare i colleghi a crescere, anche in termini di competitività in un mercato del lavoro che, come noto, soffre di compensi troppo bassi”.

Il prestito funzionale, che avrà un importo compreso tra 200 e 2.400 euro, è un prestito infruttifero, destinato al rimborso delle spese sostenute per l’acquisto di beni o servizi utili per svolgere al meglio la professione giornalistica. Inpgi attua da sempre forme di sostegno ai propri iscritti con lo scopo di favorire la crescita del percorso professionale per ottenere ricadute positive sull’intero sistema economico e sociale della categoria. “Questo è uno dei punti del programma che abbiamo presentato in campagna elettorale, raccogliendo le esigenze dei nostri iscritti”, dichiara il presidente Inpgi, Roberto Ginex. “Il Cda è impegnato a fornire il massimo supporto a tutti i colleghi che hanno minori tutele e capacità di accesso a credito. Il prestito funzionale è un segnale che la nuova governance dell’istituto vuole dare agli iscritti e punta a migliorare le condizioni dei freelance, incentivando l’aggiornamento professionale, la competitività e la professionalità della categoria”.

Dopo l’ok dato dal CdA il 16 aprile, il provvedimento avrà piena operatività tra un mese circa. “In questo lasso di tempo l’istituto metterà a punto il sistema informatico attraverso il quale si potrà fare richiesta” spiegano da via Nizza.

Il prestito potrà essere richiesto a partire dal secondo anno di iscrizione all’istituto, a condizione che siano rispettati alcuni requisiti: essere contribuenti in via esclusiva all’Inpgi al momento della domanda; essere in regola con le comunicazioni reddituali e con il versamento dei contributi previdenziali e non avere posizioni debitorie aperte nei confronti dell’Istituto; disporre di un reddito annuo compreso tra un minimo pari almeno al doppio dell’importo richiesto e un massimo di 25.000 euro. Come requisito per verificare il livello massimo di reddito potrà essere utilizzato anche l’indicatore di situazione economica equivalente – ISEE.

Con questo intervento, l’INPGI conferma il proprio impegno nel promuovere strumenti di sostegno alla crescita professionale dei propri iscritti e nel valorizzare il lavoro dei freelance, figura sempre più centrale nel panorama dell’informazione.


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INPGI: SOSTEGNO ALLA FORMAZIONE DEGLI ISCRITTI FREELANCE E DEI FIGLI STUDENTI. FINO A 5000 EURO ANNUI

Un aiuto concreto per il diritto allo studio, con un contributo fino a 5mila euro annui per i giornalisti freelance e i loro figli che accederanno al sistema dei Collegi universitari di merito. E’ questo l’orizzonte che si apre dopo che il 16 aprile il Cda dell’Inpgi ha dato il via a un progetto di sussidi per la frequenza di giornalisti e dei loro figli ai Collegi Universitari di merito.

Il provvedimento, deliberato dal Consiglio di Amministrazione sarà inviato nei prossimi giorni ai ministeri vigilanti per il vaglio e solo successivamente all’approvazione ministeriale diverrà operativo. Si tratta di sussidi fino a 5 mila euro annui per l’iscrizione ai Collegi universitari di merito, strutture residenziali destinate a ospitare studenti di università italiane, statali e non, che abbiano dimostrato particolare impegno e che abbiano ottenuto risultati di eccellenza durante gli studi superiori.

L’iniziativa di Inpgi si inserisce nell’ambito del protocollo d’intesa sottoscritto tra l’ADEPP (Associazione degli Enti Previdenziali Privati) e la Conferenza Unificata dei Collegi Universitari di Merito, con l’obiettivo di favorire l’accesso degli iscritti a percorsi formativi di eccellenza.

L’Inpgi intende destinare annualmente 75.000 euro – provenienti dal contributo aggiuntivo dell’1% del contributo integrativo dei giornalisti freelance – per coprire parzialmente o integralmente le rette di iscrizione ai Collegi Universitari di Merito, con un tetto massimo di 5.000 euro per beneficiario.

“L’Italia registra uno dei tassi di laureati più bassi in Europa – ha dichiarato il presidente Inpgi, Roberto Ginex – ed è fondamentale che anche gli enti previdenziali facciano la propria parte per sostenere il diritto allo studio. L’iniziativa intende offrire un concreto aiuto alle famiglie dei nostri iscritti, in particolare rispetto ai costi legati al vitto e all’alloggio per chi studia fuori sede. È uno strumento concreto e tangibile, in linea con le esigenze dei nostri iscritti e delle loro famiglie”.

I Collegi Universitari di Merito, riconosciuti dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MIUR), offrono un ambiente residenziale pensato per studenti particolarmente meritevoli e impegnati, fornendo non solo alloggio e servizi, ma anche percorsi formativi personalizzati, supporto allo studio, attività culturali e di orientamento professionale, in un contesto che valorizza il merito e l’interculturalità.

E’ previsto che il sussidio potrà essere richiesto una sola volta per ciascun anno accademico e per un solo beneficiario (iscritto o figlio), con una durata massima pari al ciclo di studi previsto per il conseguimento della laurea magistrale.