Il Gabinetto Viesseux di Firenze ricorderà Lelio Lagorio nel centenario della sua nascita con un evento che si terrà sabato 4 ottobre 2025 alla presenza del vicepremier Antonio Tajani che, da giovane giornalista, fu il suo primo biografo.
Lelio Lagorio nato a Trieste il 9 novembre 1925, ma fiorentino d’adozione, si laureò in Giurisprudenza all’Università di Firenze, dove insegnò per nove anni Diritto Processuale Civile come assistente del professore Piero Calamandrei, iniziando al contempo la carriera di avvocato. In quegli anni aderì al Partito Socialista Italiano per intraprendere un lungo percorso politico che l’ha portato a ricoprire importi cariche in Italia e all’estero.
Sindaco di Firenze per alcuni mesi nel 1965, primo presidente della Regione Toscana dal 1970 al 1978, deputato per nove legislature, è stato ministro della Difesa, dal 1980 al 1983, e ministro del Turismo e dello Spettacolo, dal 1983 al 1986. Capogruppo del Psi alla Camera e anche al Parlamento europeo, dove fu eletto nel 1989, è stato anche il primo socialista italiano vice-presidente dell’Unione dei partiti socialisti della Comunità Europea (1990-1992).
Ritiratosi dalla politica attiva nel 1992, ha proseguito l’intensa attività editoriale, già avviata negli anni precedenti, dando alla luce numerose pubblicazioni di politica e storia.
Giornalista pubblicista, Lagorio ha fondato e diretto la rivista mensile di cultura e storia “Città & Regione”, edita a Firenze dal 1975 al 1983, ed è stato iscritto per molti decenni all’Associazione Stampa Toscana, non facendo mai mancare il suo contributo di solidarietà, orgoglioso di appartenere alla categoria.
Il suo archivio, classificato di notevole interesse storico, è conservato alla Fondazione di Studi Storici “Filippo Turati” di Firenze, dove è uno dei più consultati da parte degli studiosi.
Lagorio è scomparso a Firenze il 6 gennaio 2017. Nel 2018 il Comune di Firenze gli ha intitolato una strada.