Libri dei giornalisti: "Manuale per i sindaci", l'esperienza di Ernesto Nathan

L’iniziativa, con la presenza dell’autore che dialogherà con lo storico Zeffiro Ciuffoletti, fa parte della rassegna “Ritratti di donne, uomini e pagine di storia” di Umanesimo Contemporaneo, organizzata dal collega Alfonso Musci. Ernesto Nathan fu sindaco di Roma dal 1907 al 1913 e la sua giunta dette un impulso enorme alla Capitale con una visione mai più ripetuta nella storia: scuola laica e per tutti; lotta ai monopoli e alla rendita; servizi pubblici efficienti e tecnologicamente all’avanguardia, capaci di fare concorrenza all’impresa privata; partecipazione dei cittadini alle scelte; rispetto delle regole.

Anticlericale, ebreo, repubblicano, nato a Londra, estraneo agli interessi vivi che si muovevano in città e non iscritto ad alcun partito, formò una giunta sostenuta da liberali, repubblicani, radicali e socialisti riuscendo ad affermare il primato della politica sullo strapotere della burocrazia capitolina e denunciando gli amministratori incapaci suggeriti dai partiti.

Nel ripercorrere la storia di quella esperienza, Fabio Martini ne ripropone l’unicità e soprattutto pone l’interrogativo sul perché essa non fece scuola, non solo a Roma ma anche nelle altre città, in una fase storica e politica segnata dalla grave crisi nell’amministrazione delle grandi città.