Leone XIV ha ricevuto i partecipanti alla 39ª Conferenza dell’Associazione MINDS International ricordando che "l’informazione è un bene pubblico" da tutelare. Ha esortato a non dimenticare i reporter in zone di conflitto, "vittime dell’ideologia della guerra" e ha chiesto la liberazione di quelli imprigionati e perseguitati”.
“Se oggi – ha detto il Papa- sappiamo che cosa è successo a Gaza, in Ucraina e in ogni altra terra insanguinata dalle bombe, lo dobbiamo in buona parte” ai cronisti e ai reporter inviati sul campo. Molti però sono perseguitati e imprigionati: bisogna liberarli perché “fare il giornalista non può mai essere considerato un crimine, ma un diritto da proteggere”.
Leone XIV ha insistito sul ruolo fondamentale dei giornalisti nella società e nelle dinamiche mondiali, durante l'udienza ai partecipanti alla 39.ma conferenza dell’associazione MINDS International, rete globale di agenzie stampa, ricevuti in udienza nella Sala Clementina del Palazzo Apostolico.
In un intenso discorso, il Papa ha esortato a continuare a promuovere “un’informazione libera, rigorosa, obiettiva” e a formare “coscienze” e un “pensiero critico”.