Primo giugno, Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali: il programma per i giornalisti

Il giornalismo è cultura. Il giornalismo è libertà. “La comunicazione sia un servizio alla verità. Disarmiamola da ogni pregiudizio, rancore, odio. Disarmiamo le parole per disarmare la Terra e raggiungere a tutti i costi la Pace. Raccogliamo la voce dei più deboli che non hanno voce”. Rivolgendo anche un appello per la scarcerazione dei giornalisti imprigionati per motivi di servizio, richiamando tutti noi a custodire il bene prezioso della libertà di espressione e di stampa, le prime parole di Papa Leone XIV agli operatori dei Media sono state nel segno della continuità con il Messaggio colmo di Speranza che Papa Francesco aveva dettato per la Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali che si celebra domenica 1° giugno.

I due Pontefici ci ricordano che, oggi, una delle sfide più importanti è quella di promuovere una comunicazione capace di farci uscire dalla “torre di Babele” in cui talvolta ci troviamo, dalla confusione di linguaggi senza amore, spesso ideologici o faziosi. Raccomandano una informazione che sia “creazione di una cultura, di ambienti umani e digitali che diventino spazi di dialogo e di confronto”. E, guardando all’evoluzione tecnologica, per il Papa agostiniano questa missione diventa ancora più necessaria. “Penso, in particolare, all’intelligenza artificiale col suo potenziale immenso, che richiede, però, responsabilità e discernimento per orientare gli strumenti al bene di tutti, così che possano produrre benefici per l’umanità”.

Spunti di riflessione che ci accompagnano alla “Giornata” del 1 giugno. Il “clou” sarà la concelebrazione che l’arcivescovo di Firenze monsignor Gherardo Gambelli presiederà alle ore 10.30 nella Cattedrale di Santa Maria del Fiore, alla quale sono invitati i giornalisti iscritti all’Associazione Stampa Toscana e all’Ordine, nonché scrittori e poeti. A chi si prenota entro venerdì 30 maggio (Whatsapp cell.333.8149068) sarà riservato un posto nel coro ai lati dell’altare. La “Giornata” sarà preceduta da due eventi che coniugheranno il tema della Speranza.

Per gli operatori dei Media sono in programma altri due appuntamenti. Martedì 27 maggio alle ore 17.30 nella Sala Capitolare del Convento di Santo Spirito, a conclusione dei “”Convegni 2025”, Antonio Lovascio e Antonella Maraviglia proporranno con taglio giornalistico un “Viaggio nella memoria” dal titolo “Profeti e seminatori di Speranza nel Cattolicesimo fiorentino del Novecento”. Per ricordare ,insieme alle figure storiche della Chiesa fiorentina, uomini di Cultura e Spiritualità, educatori cattolici, realtà, riviste e strumenti di Comunicazione che sono stati nel tempo veri e propri “cenacoli”, alcuni dei quali ancora oggi in vita.

 Il convento, fino al 29 maggio, ospita nel chiostro una mostra di libri ed una esposizione filatelica curata da Fabrizio Fabbrini, dedicata a personaggi e temi di grande valore civile e spirituale: Giorgio La Pira, don Lorenzo Milani, Giovanni Papini, Piero Bargellini, Papa Francesco, Sant’Agostino e la presenza degli Agostiniani in Santo Spirito. I giornalisti sono invitati anche all’altra iniziativa promossa dall’Arcidiocesi di Firenze, dall’Acec e dall’Istituto Salesiano : nel quadro del ciclo “Il Cinema celebra il Giubileo” venerdì 30 maggio alle ore 21 presso la Sala Esse di Firenze (Via del Ghirlandaio 38) con ingresso gratuito verrà proiettato il film AMERIKATSI di Michael A. Goorjian, improntato al tema della Speranza . Introduzione di don Andrea Bigalli, che porterà i saluti dell’Arcivescovo monsignor Gherardo Gambelli.